Roma, 13 settembre 2006 – Continua a tenere banco l’affaire Telecom-Tim. Il piano di Tronchetti Provera, ex presidente Telecom Italia, prevedeva la concentrazione del business sulla media e larga banda e la messa sul mercato sia della telefonia mobile, la Tim, che delle rete fissa. Due asset importanti su cui era tracciato anche il percorso. Il primo veniva ceduto ad una impresa estera visto che nessuna cordata di imprenditori italiani si era fatta avanti. Il secondo, quello della rete del fisso, veniva in qualche modo ripubblicizzato attraverso un intervento della Cassa Depositi e Prestiti dello Stato. Dopo quasi dieci anni dalla parziale privatizzazione si tornava dunque indietro. Miracoli italiani, direbbe qualcuno. Non appena si fosse realizzato questo piano svaporava anche lo spauracchio del consolidamento dei debiti Telecom in seno alla Pirelli. Che forse è fra i motivi più urgenti che hanno velocizzato l’operazione finanziaria. Accanto a quello della crescita degli oneri finanziari sui debiti bancari contratti all’epoca per l’acquisto della Telecom stessa. Insomma anche in questo caso i più importanti imprenditori italiani continuano a trascurare le strategie industriali. Forse lo stock di capitale privato disponibile nel Belpaese non consente più tali visioni. 17settembre 2006 Albertis non ha potuto acquistare Autostrade Spa, Santander il San Paolo di Torino mentre Telefonica forse può comprarsi la Tim Spa. La Spagna insomma ci riprova. Il settore tlc italiano è stato liberalizzato nel 1996 con una serie di colpi di scena. L’ultimo è datato circa sei anni fa quando Tronchetti Provera prende soldi dalle banche per controllare la Telecom che in seguito si fonderà con la Tim. Ora le due società si divideranno di nuovo e la Tim sarà ceduta. Le imprese interessate sono tutte estere con la spagnola in pole position. La Telecom ha un debito pari a tre fatturati annui messi assieme. La Tim ha un cash flow abbondante. Intanto in borsa il titolo Pirelli & C. da una performance a 6 mesi di -9,50% ha realizzato 5,85% in pochi giorni. Telecom Italia da -7,23% degli ultimi sei mesi a 9,50% negli ultimi giorni. Il governo Prodi alza barriere sulla vendita Tim. Molti scommettono che il finale di Autostrade Spa si replicherà. Numerosi azionisti ringrazieranno per le plusvalenze di borsa conseguite.