Riforma del mercato del lavoro e del sistema assistenziale assieme alla ricerca del pareggio di bilancio e alla maggiore libertà d’impresa: sono queste le quattro macro-misure illustrate nella conferenza stampa appena terminata da Berlusconi, Tremonti e Letta. Ecco la risposta ufficiale del Sistema Italia all’attacco finanziario di queste ultime ore. Mentre la Banca Centrale Europea sosteneva il valore dei nostri titoli pubblici con acquisizioni pilotate, il governo elaborava la sua farraginosa manovra.
Ogni misura illustrata richiede l’intervento del Parlamento e delle parti sociali e risulta in forma ancora aggregata. Di sicuro le necessarie riforme del mercato del lavoro e del welfare determineranno minori uscite finanziarie pubbliche ma maggiori richieste di disponibilità monetarie private. L’anticipo del pareggio di bilancio al 2013 e la costituzionalizzazione del pareggio stesso sono misure utili e indispensabili ma costose. Una manovra silenziosa si insinua dunque nel Belpaese. La sua quantificazione economica risulta però allo stato indecifrabile e ciò potrebbe indebolirne l’efficacia compromettendone l’utilità già alla riapertura delle borse di lunedì. Una ulteriore debolezza del nuovo piano del governo risiede anche nell’assenza di disposizioni che riducano i costi della politica utili per controbilanciare i maggiori sacrifici dei cittadini.
pubblicato sul quotidiano online ”Affari Italiani”